All’interno del IX numero della rivista “Il Territorio”, nell’edizione dell’anno 1998, un interessante articolo della studiosa Franca Marri raccoglieva diverse testimonianze ed ipotesi per l’istituzione futura di un museo da dedicare alla storia della cantieristica locale. All’interno di tale contributo, veniva paventata la possibilità di creare un vero e proprio polo, legato alla produzione cantieristica da un lato e alla storia della comunità di Panzano e, più in generale di Monfalcone, dall’altro.
Ancora nello stesso numero della rivista, la studiosa Fulvia Albanese, invece, proponeva un percorso didattico per la valorizzazione ed il mantenimento del villaggio operaio di Panzano. Esso, concepito attraverso una lezione teorica, una visita guidata ed un momento di verifica, metteva a confronto varie tematiche capitali per la comprensione storica della struttura urbana specifica di Panzano.
A distanza di ventisette anni da quelle prime proposte, il presente articolo ha l’obiettivo di verificare quali auspici sono stati effettivamente compiuti e qual è, attualmente, lo stato dell’arte a proposito del sistema museale monfalconese riferito alla cantieristica ed al villaggio operaio di Panzano.